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La dieta del rientro

a cura del professor Nicola Passariello

Al rientro dalle vacanze, complice un eccessivo             Bisogna però contemporaneamente premurarsi di
introito alimentare, spesso associato all’assunzione di     ingerire, a beneficio anche della pelle, come minimo
alcolici, ci si ritrova con 3-4 kg di peso corporeo in più  due litri di liquidi nel corso delle 24 ore. Sono
rispetto alla partenza. Per riacquisire il peso forma e     consigliate acque oligominerali, frullati di frutta
al contempo disintossicare l’organismo, è necessario        (che oltre all’acqua forniscono anche sali minerali
osservare poche e semplici regole. In primo luogo           e vitamine) e tisane depuranti a base di tè verde
è bene evitare di lanciarsi in diete fortemente             (completamente privo di grassi e calorie), finocchio
ipocaloriche: il passaggio da un regime alimentare          e fucus. Anche il caffè nero riduce il senso di
ipercalorico, tipico degli eccessi dell’estate, ad          fame ed esplica intensa attività antiossidante
uno ipocalorico, può infatti comportare pesanti             e termogenica. Per quanto riguarda l’aspetto
ripercussioni sull’organismo e sulla psiche. Una            qualitativo della dieta, una strategia detossicante
dieta di circa 1500 calorie, invece, abbinata ad un         per l’organismo deve essere basata sull’assunzione
regolare esercizio fisico, ci permette di perdere           di porzioni abbondanti d’insalate miste, minestre o
almeno un kg e mezzo la settimana senza che                 passate di verdure.
l’organismo, stressato dai cambiamenti di clima e           Carni bianche o pesce forniranno poi una giusta
di orari, ne risenta. La seconda regola è quella di         quota proteica, mentre andrebbe sensibilmente
rinunciare, per almeno trenta giorni, ad alcolici, ai       ridotto il consumo di formaggi, insaccati e
cosiddetti energy drinks (vere e proprie bombe              condimenti di origine animale. I legumi ed il
caloriche!) e alle bevande gassate, le quali, oltre         farro, consumato almeno due volte la settimana,
ad essere ipocaloriche, non riducono né la sete             rappresentano infine un utile presidio dietetico, in
né l’appetito svolgendo, al contrario, un’azione            grado oltretutto di contrastare la stipsi, frequente
eccito-secretoria a livello dell’apparato digerente.        conseguenza delle diete ipocaloriche.

80 SETTEMBRE/OTTOBRE 2013
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