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in questo periodo hanno più larga diffusione. L’uomo non è un animale sedentario di
I virus che di volta in volta colpiscono in natura, né predisposto ad un frenetico
maniera diffusa la popolazione sono ceppi movimento in stile formica!
preesistenti in grado anche di adattarsi Forse la panacea può dunque riassumersi
alle nuove resistenze farmacologiche e le nel giusto bilanciamento tra gli impegni
terapie utilizzate sia nel caso di raffreddore quotidiani e le attività ricreative personali,
che di influenza sono soprattutto di tipo in concomitanza ad una sana alimentazione.
sintomatico; è questo, infatti, il periodo
di maggior consumo di decongestionanti
nasali, mucolitici e farmaci anti-
infiammatori contro i dolori articolari, tanto
pubblicizzati dai mass media in autunno.
Un quadro dunque non proprio roseo di ciò
che ci aspetta nel cambio di stagione!
Non sembra dunque esserci un rimedio
unico contro i malanni autunnali, va
ricordato che il corpo è una macchina
complessa, costituita di tante parti in
perfetta sincronia tra loro, ciascuna però
con le sue esigenze.
Se curiamo troppo un aspetto, come quello
alimentare, e trascuriamo l’attività sportiva,
o viceversa, rischiamo di sbilanciare un
equilibrio naturale al quale siamo da
sempre predisposti.

84 SETTEMBRE/OTTOBRE 2013