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TESTI & TEATRO  LETTURE IN CORSO

                a cura di Roberto Colonna

                                                       Emma Cline

                                       LE RAGAZZE

                                                  traduzione italiana di M. Testa

                                                       Einaudi, Torino
                                                       334 pagine
                                                       euro 18

                “L e ragazze” è il caso editoriale dell’anno.         Connie, anche lei figlia di “separati”, un flebile pun-
                              Legittimo, dunque, temere che il primo  to di riferimento, il suo equilibrio non avrà scampo
                              libro della ventisettenne Emma Cline    quando l’amica deciderà di metterla alla porta.
                potesse essere uno di quei bluff a cui l’industria    Inizia, così, un inesorabile percorso verso il bara-
                della letteratura ci ha spesso abituato negli ultimi  tro, dove sarà necessaria una carica di incredibile
                decenni. Fin dalle prime pagine, invece, ci si ac-    apatia (o forse di responsabile distacco?) innanzi
                corge di avere tra le mani un’opera che lascerà il    a tutta una serie di esperienze che la porteranno
                segno. La scrittura è di certo scorrevole, schietta,  a un traumatico “epilogo evitato”.
                a limite del commerciale ma la Cline dimostra una     La protagonista vive infatti le sue esperienze
                maturità sorprendente e una capacità di attirare il   come se non fosse lei, come se si guardasse dal
                lettore non comune.                                   di fuori, sebbene le cicatrici di quelle esperienze
                Il romanzo racconta le vicende di un’adolescente      le lasceranno un segno profondo.
                che nel 1969 è pian piano coinvolta nelle attivi-     La labile stabilità raggiunta da adulta sarà un ri-
                tà di una setta gestita da un ambiguo guru. Il ri-    sultato arrivato quasi per caso o per merito di Su-
                mando, non nascosto, anzi esplicito, è a Charles      zanne, e comunque non il frutto della sua volontà,
                Manson e al massacro di Cielo Drive. In realtà, il    soggiogata e alla mercé del Manson/Richard. La
                libro può per molti aspetti considerasi un “diario    Cline sembra suggerire un giudizio sullo stare al
                a posteriori” della protagonista, Evie Boyd, che      mondo dell’individuo, le cui azioni sono in balìa
                racconta il suo passaggio all’età adulta. Anche in    non tanto del Caso, ma di eventi privi di qualsiasi
                questo caso il modello di riferimento, “Alice in the  riconoscimento ontologico. Ma è anche una ri-
                wonderland”, non è tenuto nascosto.                   flessione sulla fragilità di un periodo dell’esistenza
                Evie, che durante il primo vero incontro con Su-      importantissimo come l’adolescenza, nella quale
                zanne è definita “la pensierosa”, si sente incom-     ogni ragazzo o ragazza si sente “prima e più di
                presa dal resto del mondo e, soprattutto, dalla       tutto una cosa da giudicare” (p. 93), che, sebbe-
                sua famiglia di genitori divorziati.                  ne ambientata in gran parte nei non tanto favolosi
                E se inizialmente trova nella scialba amicizia con    anni Sessanta, si rivela efficace e molto attuale.

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