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Il libro non è un ente chiuso alla comunicazione:
è una relazione, è un asse di innumerevoli relazioni
Peter Reich, “Un Libro dei Annavera Viva, “Chimere.
Sogni” (“A Book of Dream”, Una nuova indagine per pa-
1973, trad. it. di Alice Gerra- dre Raffaele”, Homo Scri-
tana), Tre Editori, 2014, 220 vens, 2015, 240 pagine, 15
pagine, 18 euro euro
Finalmente tradotto in italiano, Un’altra avventura per il parro-
“Un libro dei sogni” è la narra- co-detective del rione napoleta-
zione memoriale delle gesta di no della Sanità uscito dalla pen-
un padre da parte del proprio figlio. Un’operazio- na feconda di Annavera Viva. Questa volta la storia
ne già di per sé non facile, per quanto di grande e è ambientata nei bassifondi della prostituzione tran-
commovente, fascino. Se poi il padre in questione sessuale. Tra cinici e delinquenziali giochi di potere e
è Wilhelm Reich, uno dei più controversi e impor- un amore negato, padre Raffaele dovrà svolgere una
tanti pensatori europei che, con la sua “Rivoluzione difficile indagine, muovendosi in un mondo nel qua-
sessuale”, ha anticipato di almeno vent’anni alcune le niente è come appare e dove, paradossalmente,
tematiche cruciali del Novecento, il libro in questio- il personaggio in apparenza più ambiguo è proprio
ne non può non muoversi che in una dimensione di quello più vero. La Viva riesce nel difficile compito di
confine in cui si confonde la storia con la fantasia e replicare il successo del suo libro d’esordio.
la scienza con la fantascienza.
Roberto Calasso, “Il Caccia-
Zerocalcare, “Kobane Cal- tore Celeste”, Adelphi, 2016,
ling”, BAO Publishing, 2016, 507 pagine, 27 euro
272 pagine, 17 euro “Il Cacciatore Celeste” è un libro
Già l’aver deciso di dedicare raro, complesso e bellissimo.
un’opera alla questione Curda, e Calasso padroneggia cono-
dunque “illuminarla” con uno di scenze e parole muovendosi
quei riflettori che gran parte dei con raffinata disinvoltura tra le
media italiani ed europei volontariamente punta altro- auto-proiezioni, molteplici e suggestive, che la mente
ve, pone “Kobane Calling” in una posizione meritoria. umana è riuscita a partorire durante i secoli. Da que-
Questa scelta coraggiosa è tuttavia solo una delle tan- sto punto di vista, “Il Cacciatore Celeste” può consi-
te note positive del libro. Zerocalcare, al secolo Miche- derarsi alla stregua di una spedizione “per andare al
le Rech, spazia, con efficacia, dal giornalismo a fumetti di là della società” e che prende avvio dal mito (a par-
all’anabasi contemporanea nel tentativo di conosce- tire da quello del cacciatore) e giunge negli abissi più
re prima, e spiegare poi, la complessa e drammatica profondi del concetto antropico per eccellenza, vale
situazione nella quale si trova un popolo a cui non è a dire l’uomo inteso come espressione di coscienza e
concesso neanche il diritto di essere chiamato popolo. intelligenza (creativa).
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