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Il peso
oltre l’ostacolo
ASSUNTA LEGNANTE HA SCONFITTO
LA CECITÀ E BATTUTO UN NUOVO RECORD
ADESSO VUOLE VINCERE LE PARALIMPIADI
di Maurizio De Santis
UU n glaucoma le ha rubato la vista, l’urlo li- tivi pensieri con la forza di volontà e dei muscoli. Alla sven-
beratorio in pedana le ha restituito l’orgo- tura ha imparato a sorridere di rimando e l’affronta con iro-
glio dell’atleta, ferita dalla malasorte ma nia. «Visto la mia gara, me la raccontate? Mi fido se dite che
viva più che mai. Assunta Legnante, stella ho fatto una prova straordinaria». E poi svela un piccolo se-
partenopea nel lancio del peso, ha già vinto greto. «Per scaramanzia ho calzato le stesse scarpe che avevo
una sfida importante: tornare all’attività agonistica dopo una nel 2007, quando ho conquistato l’Europeo Indoor». Il sor-
terribile malattia. Nonostante la cecità ha compiuto l’enne- riso non l’ha mai perso, nemmeno nei momenti peggiori. De-
sima impresa della sua carriera, messo in bacheca vittoria, terminazione, affetto dalla famiglia e gli amici di sempre al
record mondiale nella categoria F11-12 e qualificazione alle suo fianco le hanno dato una mano per resistere. E lei c’è riu-
Paralimpiadi di Londra 2012. Agli Assoluti di Torino due scita, non ha mollato. «Quel giorno non lo dimenticherò mai:
bombe del “cannoncino” (la chiamano così per la potenza ero in auto e mi recavo a Padova per disputare un Meeting,
esplosiva del suo braccio) hanno incoronato la partenopea d’improvviso si spense la luce. Ora sono felicissima, è come
leader assoluta nella disciplina: la misura di 13.24 metri alla essere rinata, ho vinto e adesso punto direttamente ai Giochi
prima performance, 13.27 alla seconda le hanno consegnato sotto il Big Ben. Avevo paura ed ero molto emozionata - com-
il nuovo primato (il precedente era di 11.84), seppellito i cat- menta la neo campionessa -. Per me era un’esperienza nuova
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