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Digital women
LE OPPORTUNITÀ DIGITALI II l 24 per cento delle donne italiane lavora nel set- delle regioni italiane), quasi quaranta punti sotto gli obiettivi eu- ziali salariali. E tanto vale soprattutto per le lavoratrici indipen-
PER SUPERARE IL DIVARIO tore delle Tecnologie dell’informazione e della ropei generali riaffermati nella Strategia “Europa 2020”. denti.
comunicazione (Ict). Eppure, la percentuale di
TRA UOMINI E DONNE AL SUD giovani laureate in informatica nel 1980 era più La triplice ingiustizia. Giovane donna meridionale: su que- Gender digital divide. Proprio l’Ict rappresenta una grande
del doppio rispetto ai nostri giorni e il dato preci- sta figura ricade la disuguaglianza sociale declinata sotto forma opportunità per colmare il divario tecnologico tra i sessi, svi-
di Angelo Giugliano pita vertiginosamente se si esamina la condizione femminile nel di divario generazionale, di genere e territoriale. Ed è un terri- luppando condizioni favorevoli affinché le donne non si limi-
Mezzogiorno, dove, stando al recente rapporto Svimez “La con- bile paradosso, considerato che, più di tutte le altre, proprio le tino ad esprimere il proprio potenziale attraverso questa o
dizione e il ruolo delle donne per lo sviluppo del Sud”, meno ragazze del Sud Italia hanno investito nell’ultimo decennio in quella applicazione bensì contribuiscano allo sviluppo sociale
di una donna su tre risulta occupata, meno di una su quattro ha percorsi di formazione e di conoscenza che le rendono le punte ed economico del Paese. È questo l’obiettivo della VI edizione
un’occupazione regolare, meno di una su venti nell’Ict. Il tasso della “modernizzazione” del Sud, anche sul piano civile, e che, della Giornata mondiale delle telecomunicazioni e della So-
di occupazione delle donne del Sud è di trenta punti inferiore più delle loro coetanee del Centro-Nord, finiscono nel cono cietà dell’informazione promossa dall’Assemblea generale
al target di Lisbona, dunque, ma è la componente giovanile d’ombra del mercato del lavoro. Sovraistruzione e sottoinqua- delle Nazioni unite e in programma per il 17 maggio. E agire
della popolazione femminile che risulta particolarmente sacri- dramento, dunque: siccome proprio le giovani donne laureate a livello scolastico non basta, come sottolinea il Commissario
ficata sul mercato del lavoro: tra i 15 e 34 anni sono occupate svolgono, in oltre nella metà dei casi (che è già la migliore delle Ue all’Agenda digitale, Neelie Kroes, se poi le aziende diffi-
solo 23,3 ragazze meridionali su 100 (48,1 per cento nel resto ipotesi), una professione che richiede un titolo di studio più dano di tale capitale umano. Insomma: digitale è bello, donna
basso, senza considerare gli aspetti qualitativi legati ai differen- è meglio!
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