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...notizie smart

a cura di Claudia Carbone

Forte crescita per il commercio on line in Italia
È quanto emerge dalle rilevazioni di comScore Mobile Advisor Study, che alla ne dello
scorso anno ha contato ben 48 milioni di consumatori attivi nel commercio online. La
maggior parte degli acquisti viene fatta attraverso lo schermo di uno smartphone, ben
il 64,1 per cento. Il dato appare facilmente spiegabile alla luce della crescente di u-
sione di questi dispositivi e alla loro semplicità d’uso. Anche l’uso delle applicazioni
per il pagamento elettronico si conferma uno strumento vincente raggiungendo
una crescita pari al 65%, con 2 milioni di utenti in più rispetto al 2012. Il futuro del
commercio online è “smart”!

La Apple deposita un brevetto per migliorare l’autonomia degli iPhone
L’azienda di Cupertino ha depositato un brevetto relativo a un software che analizzando
le abitudini d’uso degli utenti iPhone, sarebbe in grado di ottimizzare la durata della
batteria del dispositivo. Ad esempio, se viene rilevato che in un certo momento della
giornata l’utente è solito utilizzare applicazioni particolarmente pesanti (es. giochi,
navigazione web, etc.), il software farà in modo di regolare parametri come lumi-
nosità dello schermo, velocità della CPU, in modo da prolungare la durata della
batteria e migliorare lo svolgimento dell’attività stessa.

Il vino italiano si conferma come eccellenza
Un altro successo per il vino italiano che ha registrato nuovi record di vendita con un 7%
in più di export e un giro d’a ari complessivo di 5 miliardi di euro. Il vino in Italia si con-
ferma come vero e proprio traino per le esportazioni agroalimentari, secondo quanto
emerso da un’indagine Coldiretti su dati Istat del 2013. All’estero è il prodotto italiano
più ambito, insieme a ortofrutticoli, pasta e olio d’oliva, soprattutto negli altri paesi
dell’Unione Europea nei quali l’export italiano realizza i 2/3 del suo fatturato.

La ricerca italiana si distingue per qualità
Nonostante le ristrettezze economiche in cui versano gli atenei italiani, in media con il 30%
di risorse in meno rispetto alla media dell’area Ocse, la ricerca italiana eccelle in termini di
qualità di pubblicazioni. Il dato è emerso dal Rapporto Biennale sullo stato del sistema
dell’Università e della Ricerca prodotto dall’Anvur, l’Agenzia Nazionale di Valutazione
del sistema Universitario e della Ricerca. Un altro punto messo a segno dai nostri ri-
cercatori, che con maggiori sforzi rispetto ai colleghi stranieri, riescono a ottimizzare
le risorse a loro disposizione. La ricerca italiana spicca nelle scienze matematiche e

siche e in quelle della terra e mediche.

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