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Formiello Monteoliveto
La fontana del Formiello sorge in una cornice molto Questa grande fontana barocca si trova
interessante dal punto di vista storico e architettoni- nell’omonima piazzetta, della quale è il
co: è ubicata in piazza Enrico de Nicola, addossata a principale ornamento. Fu eretta da Donato
Castel Capuano. Quando venne eretta, nel 1573, da Antonio Cafaro a partire dal 1668, per volere
Michele de Guido, incaricato dal Tribunale delle Ac- del viceré don Pietro Antonio di Aragona, e
que di Napoli di risistemare una più antica fonte me- su di essa fu posta la statua di Carlo II, ul-
dievale, si chiamava Fontana Reale con abbeveratoio, timo sovrano di Spagna della dinastia degli
e probabilmente svolgeva proprio quella funzione. Asburgo. Il resto dell’opera è costituito da
Nel 1582, a seguito di un terremoto, prese il via un tre leoni su base triangolare, che stringono
primo restauro, commissionato dal viceré Pedro Gi- fra le zampe gli stemmi del re e della città
ron duca di Ossuna, che vi fece a ggere la propria mentre versano acqua nella grande vasca
lapide. Dopo vari tentativi di restauro succedutisi nel polilobata a tre bracci, nonché da altrettan-
corso dei secoli, l’opera cinquecentesca fu smontata te aquile di sostegno. L’e ge del re, posta
sul nire dell’800, per essere collocata nei depositi su un basamento a forma di obelisco, fu
comunali. Da qui uscì solo nel 1930, quando fu rico- eseguita da Francesco D’Angelo su disegno
struita sul lato orientale di Castel Capuano, per venir del Fanzago, in origine era stata a data
poi isolata con una cancellata. Oggi la Fontana del alla maestria di Giovanni D’Auria e Giovanni
Formiello presenta una base in pietra lavica su cui Maiorino. È stata oggetto di un recente re-
poggia la vasca calcarea di forma rettangolare. L’ac- stauro, dopo anni di incuria che ne avevano
qua fuoriesce dalle tre maschere di leoni che si trova- seriamente minato bellezza e solidità.
no su quest’ultima e sullo sfondo si può ammirare lo
stemma reale degli Asburgo. 93
Santa Lucia
La Fontana di Santa Lucia, un tempo posta nell’omo-
nima contrada, fu spostata nel 1885, a causa dell’aper-
tura di via Partenope, all’interno della Villa Comunale
e sistemata davanti all’Aquarium. Si è creduto che l’o-
pera fosse stata costruita durante il vicereame di don
Pedro di Toledo, con fondi raccolti dal popolo, ma è
accertato che fu voluta dal duca di Benavente agli inizi
del XVII secolo. Un’epigrafe attribuisce l’opera a Do-
menico D’Auria e a Giovanni da Nola, anche in questo
caso sembra esservi una misti cazione: si ritiene ne
sia stato autore, nel 1607, il orentino Michelangelo
Naccherino. Un’altra iscrizione ricorda l’ampliamen-
to della fontana a spese del viceré Borgia, nel 1620, e
sono noti i lavori di restauro voluti nel 1845 da re Fer-
dinando II. Due pilastri compositi ancheggiano un
arco elegantemente scolpito e sostengono il frontone
spezzato. Al centro tre del ni su uno scoglio reggono
la tazza circolare, sulla cui sommità vi è lo stemma con
l’iscrizione vicereale. Nelle estremità laterali sono po-
ste due cariatidi su del ni.