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«Palacio (a fine stagione potrebbe ritrovarsi proprio al suo penso è allenarmi e fare bene con il Pescara e cercare di ar-
fianco), Ibrahimovic e Pazzini». Ma sei gli chiedi qual è il gio- rivare in alto con la maglia biancazzurra». A giudicare dalla
catore più determinante per gli azzurri, non ha dubbi: «La- media reti, il traguardo non è poi così lontano. «Sicuramente
vezzi». Il Napoli ha affrontato il Chelsea in Champions, sfida sono felice per i gol realizzati fino a questo momento, ma
incredibile. «Una bella gara certamente». Già, e la sequenza devo ringraziare i miei compagni che mi mettono in condi-
dei ricordi scorre a ritroso fino al debutto con la “vecchia si- zione di realizzarli. Al di là dei singoli, ribadisco che l’arma
gnora”. «Un’emozione unica. Bordeaux-Juventus al posto di vincente di questa squadra è un gruppo molto unito dentro e
Del Piero. Era il 25 novembre del 2009, un anno indimenti- fuori il campo di gioco». E se la scorsa stagione gli ha riser-
cabile per me». Allora in panchina c’era Ferrara, un altro na- vato poche soddisfazioni, quest’anno è arrivata la consacra-
poletano divenuto colonna della Juve. Quasi sembra ieri. zione tra i marcatori di razza. Ai tifosi pescaresi, attraverso le
«Ripeto, ho ricordi bellissimi. Ferrara è una grande persona e pagine del sito biancazzurro, ha svelato anche un piccolo se-
un ottimo allenatore. Lui mi conosceva bene e mi ha dato fi- greto. «Quando sono partito per Pescara il mio amico Qua-
ducia schierandomi in campo e lo ringrazio per questo». An- gliarella mi ha detto che avrei fatto un sacco di gol. Abbiamo
cora Ferrara, questa volta all’Under 21 e con l’Europeo scommesso sul numero di reti che avrei fatto e devo dire che
all’orizzonte. «Sinceramente non ci penso. L'unica cosa a cui sono a buon punto, ma mi devo impegnare ancora tanto. La
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