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verità è che con il gioco del tecnico per noi attaccanti si gioco di squadra al di là dei singoli». Altro che scugnizzo, è
creano sempre tante occasioni. Ci troviamo con facilità da- un ragazzo con la testa a posto e studia da grande. «Devo
vanti alla porta ed è normale che il tridente sia avvantaggiato tanto a Zeman, mi trovo bene e miglioro giorno dopo giorno
da questa ricerca continua della porta avversaria. E poi gra- con i suoi insegnamenti - confessa attraverso il portale del Pe-
zie a lui stiamo imparando tanto. L’importante - conclude Im- scara -. Ovviamente devo ringraziare anche Ciro Ferrara che
mobile - è sfruttare le azioni e mettere il pallone in rete». mi sta dando fiducia». L’azzurro è come una seconda pelle:
da quello a strisce del club adriatico a quello più marcato
Lorenzo, il (quasi) magnifico. Brevilineo e rapidissimo, il della Nazionale Under 21. In fondo al cuore, però, c’è sem-
tridente di Sdengo (ai tempi d’oro del Foggia così lo chiamava pre la casacca del “suo” Napoli e nel cassetto un sogno spe-
Casillo) gli calza a pennello. Pure lui fa parte della nidiata di ciale. Prima, però, ha una missione da portare a termine.
talenti che il boemo alleva alla sua maniera. Palla al piede e Adesso non c’è tempo per distrarsi. Musica per le orecchie di
pedalare: schemi, disciplina tattica e preparazione fisica. «A ogni allenatore. «Devo conquistare la serie A con il Pescara.
livello personale mi ha insegnato tante cose - ammette Insi- Intanto finisco il campionato lì, poi vediamo cosa succede.
gne -. I movimenti che non sapevo fare, o comunque che non Poi essendo napoletano il sogno della mia vita è quello di
facevo al meglio, venire incontro alla palla, buttarmi dentro. giocare con la maglia della mia città». E chissà che De Lau-
E poi credo ci abbia insegnato l’importanza della coralità, del
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