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Vomero e Arenella
Tra statue e fontane
di Roberto Colonna sempre in
piazzetta
Vomero e Arenella rappresentano da sempre una Arenella, una
scultura in
delle mete più ambite dello shopping napoletano. bronzo dell’arti-
In questo caso i negozi e le loro preziose, quanto sta realizzata sul
pregevoli mercanzie, saranno per qualche minuto modello di una
dimenticati per qualcosa di inconsueto. Qualcosa statua di Achille
che spesso sfugge agli abitanti e ai turisti che si D’Orsi del 1871.
trovano a camminare da queste parti: statue e Nel 1963 un nuovo
fontane. Il centro storico di Napoli ne è ricchissimo abbattimento: un edi cio
e decidere di scrivere di quelle poche presenti tra posto davanti alla statua fu raso al
Vomero e Arenella può apparire una provocazione. suolo pare, secondo le leggende
Forse lo è. Anzi lo è sicuramente. Fino a un certo del quartiere, perché infestato da
punto. Nel corso degli anni questi due bellissimi spiriti inquieti, spiriti che però
quartieri, che tra l’altro formano un’unica e popola- anche dopo aver perso il loro
tissima circoscrizione, sono stati poco a poco arric- alloggio continuarono a creare
chiti sia di statue che di fontane. Di proposito si svariati problemi. Si decise di
sceglierà di non parlare della celebre Villa Floridia- sostituire la statua di Salvator
na, per la quale ci vorrebbe non solo un articolo ma Rosa con quella più "e cace" e
addirittura un libro a parte. E, poi, sarebbe troppo "protettiva" della Madonna,
facile cavarsela in questo modo. Si ritorni, dunque, tutt’ora esistente, e spostare
come diceva Benedetto Croce, a Bomba. In passato, quella del pittore in piazza Muzii.
come testimoniano tutte le città d’arte del mondo, Poco distante dalla statua di
era consuetudine abbellire le strade e le piazze con Salvator Rosa c’è una fontana,
fontane e statue. Oggi è considerata quasi una che da qualche mese lancia ad
pazzia spendere soldi pubblici per un’operazione di altezze variabili i suoi zampilli e
questo genere. Anche per questo il Vomero e l’Are- rende, insieme all’aiuola con due
nella sono così poveri di questo tipo di monumenti. grandi magnolie, incantevole – o
Punto di partenza di questo particolare percorso è almeno ci prova – un angolo sovente
piazza Francesco Muzii. In questa piazza, che è stata so ocato dal tra co. Parlando di
da poco tirata a lucido grazie alla costruzione di un fontane vomeresi la prima che viene in
parcheggio sotterraneo privato, sorge una bellissi- mente è quella di Tata ore, installata in
ma statua in bronzo di Salvator Rosa. La scelta del via Scarlatti nell’ormai lontano dicembre
luogo non è casuale. Nei pressi dell’adiacente 1999. Questa fontana non è stata mai
piazzetta Arenella vi era la casa natale del grande troppo amata, sia perché si trova al centro
pittore. La masseria dove era nato Salvator Rosa fu di una delle principali passeggiate del
abbattuta nel 1938 per far spazio a dei nuovi palaz- Vomero, sia perché quel pesciolino tra le
zi. Tuttavia, per serbare la memoria di questo luogo onde che fa capolino verso un Vesuvio
era stata già posta nel 1933, sempre in piazzetta
Arenella, una scultura in bronzo dell’artista realizza- Totò, via Freud
ta sul modello di una statua di Achille D’Orsi del
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