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Il monumento avellano è, infatti, privo di sotterranei e archeologica di Salerno, oltre al recupero delle aree
cunicoli, tipici di importanti anfiteatri quali il Flavio di circostanti e delle vie di accesso, si è dotato l’anfiteatro
Pozzuoli e lo stesso Colosseo, mentre anche le dimen- di Avella di un suggestivo impianto di illuminazione
sioni simili a quelle di Pompei, ma a fronte di un terri- capace di non risultare troppo invasivo ma, al contrario,
torio all’epoca molto meno abitato di quello della città in grado di infondere ulteriore fascino a qualcosa di già
vesuviana, ne sanciscono l’importanza. E quest’anno, molto bello. Il tutto non solo per ampliare gli orari di
questo splendido sito ancora ben conservato, è stato fruibilità del sito per i visitatori, ma anche per permette-
oggetto di importantissimi interventi di manutenzione e re di organizzare eventi in orari serali, come accaduto in
di valorizzazione che lo rendono maggiormente acco- settembre con il concerto degli Incognito e Mario Biondi
gliente e fruibile di sera. “La nostra idea era ben chiara in occasione del Pomigliano jazz Festival. Ma in cosa
– afferma il sindaco avv. Domenico Biancardi – volevamo consiste l’intervento realizzato? A spiegarlo è l’ingegner
recuperare le aree circostanti in modo da rendere mag- Roberto Romano, che in qualità di direttore dei lavori
giormente accogliente il sito, ma soprattutto l’obiettivo ha coordinato il cantiere. “La sfida non è stata semplice.
primario era quello di dare una particolarità che ren- Occorreva dare luce al sito senza annullarne la visibilità.
desse unico il nostro splendido anfiteatro rendendolo Il rischio – continua l’ing. Romano - era quello di ottene-
il punto di partenza per la realizzazione di un sistema re il risultato contrario. Invece di valorizzare l’anfiteatro
turistico locale in grado di innescare dinamiche virtuose si poteva offuscarne la bellezza. Dai primi riscontri anche
di sviluppo economico e sociale”. da parte dei visitatori mi sento di affermare che il risul-
E la scelta è stata davvero particolare. Grazie alla siner- tato è stato conseguito in pieno”. Un bene ritrovato e
gia tra Comune, Parco del Partenio e Soprintendenza valorizzato che si inserisce in un territorio ricco di storia,
di monumenti, di natura e di tipicità. Avella, del resto, è
a pochissimi chilometri da Nola e dalle basiliche paleo-
cristiane di Cimitile oltre a possedere, insieme anche alla
confinante Roccarainola, percorsi naturalistici collinari
di indubbio interesse. “Credo che questo sia un territo-
rio – ribadisce il sindaco di Avella, Domenico Biancardi
- in grado di accogliere sia visitatori giornalieri sia tutti
coloro che vorranno trascorrere un week-end alla sco-
perta di un territorio che vale la pena visitare. Del resto,
la nostra vuole essere un’offerta completa – conclude
il sindaco – e a questo proposito sottolineo anche, tra
le altre cose, il progetto per la realizzazione del museo
archeologico presso il palazzo Ducale e la nascita della
Fondazione Avella Città d’Arte”.
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