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loro, hanno, almeno per me, un filo conduttore che li       «La lista dei miei maestri è piuttosto lunga! Uno di que-
unisce, al punto che La piena potrebbe essere considera-    sti è proprio Horacio Quiroga. Ma anche Borges, Kafka e
ta un romanzo più che una raccolta».                        Cortázar che, insieme a Juan Carlos Onetti, Adolfo Bioy
Se dovesse indicare tra i fattori personali quelli che      Casares e Silvina Ocampo, rappresentano quelle coordi-
l’hanno influenzata maggiormente, quali sceglie-            nate che mi guidano nella mia esperienza di scrittore».
rebbe?                                                      Che relazione ha invece con la letteratura italiana?
«Da un punto di vista letterario devo molto a due           «Sono un assiduo lettore dei classici italiani, in particola-
capolavori che mi hanno segnato, vale a dire Il gigante     re ho molto apprezzato la produzione fantastica di Italo
annegato di Ballard e Moby Dick di Melville. Per quanto     Calvino, come Il barone rampante, e i romanzi di Dino
riguarda invece la componente dei miei ricordi personali    Buzzati, che a mio avviso ha uno stile che si avvicina
è più difficile dirlo, poiché sono molti. Ad esempio nel    molto a quello degli scrittori latinoamericani. Mi piac-
primo racconto intitolato La piena, come la raccolta,       ciono molto anche le opere di Leonardo Sciascia, Luigi
è narrata una storia sentimentale tra un uomo e una         Pirandello e Cesare Pavese».
donna vissuta tra Buenos Aires e Córdoba: beh, la trama     Secondo Lei quali sono le nuove tendenze lettera-
è in parte autobiografica. Inoltre, l’idea dell’enorme ca-  rie che attualmente caratterizzano la letteratura
valla bianca trascinata a valle dall’inondazione credo sia  argentina?
nata contemplando una catena montuosa, chiamata Los         «Credo che, dopo tanti anni, il cosiddetto genere fanta-
Gigantes, che si trova nella provincia di Córdoba che,      stico stia ultimamente perdendo un po’ di mordente. Al
vista da lontano, può ricordare dei cavalli in fuga.        momento, in Argentina sta avendo un grande successo
Horacio Quiroga, nel suo decalogo indirizzato al            il romanzo poliziesco, forse perché è fortemente influen-
“perfetto scrittore di racconti”, diceva che, per rag-      zato dagli avvenimenti di cronaca. La gente ha bisogno
giungere risultati apprezzabili nell’arte della scrittura,  di ritrovarsi in storie che parlino di cose reali e di quoti-
è fondamentale avere un maestro, quali sono i suoi?         dianità. Non è un caso, dunque, che in quest’ambito si

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