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LA STAZIONE FIRMATA
BLANCA HA RIDISEGNATO
L’INTERA PIAZZA CHE LA
OSPITA
2018, dovrebbe arrivare all’aeroporto con quattro nuove chiamiamoli così, tutto sommato “sopportabili”. Almeno
stazioni: Centro Direzionale, Tribunale, Poggioreale e per chi sta avendo la possibilità di godere di una delle
appunto Capodichino. Come si può notare, rispetto al opere italiane più importanti che hanno visto la luce
progetto originario, è stata eliminata la stazione del cimi- nella seconda metà del secolo XX. Una importanza che
tero (Santa Maria del Pianto). Una rinuncia quest’ultima deriva tanto dalla sua bellezza architettonica, quanto dai
che, seppur rilevante in termini di mobilità, permetterà profondi cambiamenti sociali che ha provocato. A questo
un notevole risparmio sia per ciò che concerne i costi sia proposito, si pensi al ruolo che hanno ad esempio avuto
i tempi di realizzazione. le stazioni di Piscinola, Frullone e Chiaiano nel processo
Tutto ciò testimonia come il progetto della metropolitana di riavvicinamento delle periferie al centro. O al modo in
di Napoli sia comunque uno dei “laboratori” più vivi e cui la metropolitana ha cambiato le abitudini di moltissi-
attivi del capoluogo campano. Naturalmente i problemi me persone che, fino a qualche anno fa, erano costrette
non mancano e non sono mancati, dagli enormi ritardi a utilizzare per i loro spostamenti unicamente i mezzi di
accumulati nella costruzione (basti ricordare che la prima trasporto su gomma, pubblici o privati, ed a sottostare
pietra della Linea 1 fu posta nel 1976), all’eccessiva così alle bizze del traffico caotico che da sempre intasa
rumorosità dei vagoni che ancora oggi disturba i passeg- questa città.
geri durante le corse; dai tempi di attesa di sette minuti Del resto, si può affermare, senza paura di essere smen-
tra un treno e un altro nelle ore di punta (un’enormità titi, che la Linea 1, seppur tra moltissime contraddizioni,
se paragonati a quelli delle metropolitane delle altre ha profondamente rivoluzionato Napoli, aprendola,
capitali europee), alla mancanza di barriere obliteratrici come diceva Benjamin, a quella prospettiva sull’infinito
in uscita (che permetterebbe l’immissione di biglietti a che dà senso e significato a una comunità, e di cui ab-
percorrenza e non solo a tempo, oltre a combattere in biamo estremamente bisogno nei tempi difficili nei quali
modo efficace la piaga dilagante dell’evasione). Difetti, viviamo.
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