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L a stazione Toledo della Linea 1 A differenza delle altre fermate, che sono state pensate
della metropolitana di Napoli nel per ospitare l’arte, quella di Toledo è una struttura con
mese di settembre è stata final- una forte personalità capace di fondere archeologia e
mente aperta al pubblico. Questa modernità, installazioni e architettura. Il progetto non
nuova, importante, tappa della solo ha ridisegnato una piazza, porta di ingresso sia alla
vicina isola pedonale sia ai Quartieri Spagnoli (e che
mobilità partenopea rappresenta qualcuno ha proposto di dedicare a Falcone e Borsel-
lino), ma è riuscito a restituire visivamente le diverse
un passaggio fondamentale in quel lungo, e forse un po’ componenti che gli operai hanno incontrato durante i
lavori. In questo modo Oscar Tusquets Blanca ha voluto
troppo lento, cammino verso la chiusura del cosiddetto esaltare tutti quegli aspetti che definiscono un aggregato
urbano, dagli elementi primordiali, quali terra, acqua e
“anello” che permetterà di raggiungere, attraverso un’u- luce, a quelli di natura sociale come la storia e le azioni,
anche quelle più umili, compiute dagli individui. I colori
nica linea su ferro, il porto, il Palazzo Reale, la Stazione della stazione riprendono infatti le suggestioni del tufo,
Centrale, il Museo Nazionale, via Toledo, via Scarlatti, la
zona ospedaliera, la periferia nord, l’aeroporto di Capo-
dichino, il tribunale e il centro direzionale.
La stazione Toledo, concepita dall’architetto spagnolo
Oscar Tusquets Blanca, è in sé stessa un’opera d’arte.
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