Page 77 - magazine ottobre 2016
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© Daniela De Martino
stessa cifra del bastoncino testé non fu, comunque, troppo longe- Si potrebbe continuare a lungo.
menzionato, il rituale prevedeva va), la “Friggitoria Vomero” gode Sennonché, il compito di chi scrive
prima la frittatina e subito dopo il a tutt’oggi di ottima salute. Così è solo offrire una breve rassegna
panino (che in realtà era una pasta come, ancora adesso, prometto- di alcuni di quei sapori che hanno
cresciuta) con würstel e patatine. no istanti di assoluto godimento le scandito, tra passato e presente,
Chi metteva tutti d’accordo era, in- fritture di “Frien Frien” (formula dia- qualche piacevole meriggio. Del re-
vece, la “Friggitoria Vomero” con i lettale che sta per “friggendo frig- sto, affrontando siffatti temi, non si
crocchè a cento lire o gli scaglioz- gendo”), celebre per le pizze fritte può davvero essere esaustivi poi-
zi e le melanzane fritte a duecen- di scarola, e de “La Padella” che, ché il soggetto, e il soggettivismo,
to lire. Se “Lucullo” e “Imperatore” da quell’angolo di piazza Arenella anche in questi casi, è sovrano,
furono costretti a chiudere per la in cui si congiunge con via Giacinto malgrado, a voler credere, sia sem-
concorrenza straniera del Mc Do- Gigante, continua a fare le migliori pre in pericolo di finir sotto la “piog-
nald di via Scarlatti (la cui parabola Montanare di sempre. gia” insieme a un certo Ciacco.
Curiosità
Il “filone” è un vocabolo napoletano che può essere tradotto con l’espressione figurata “marinare la scuola”.
I “cicoli” sono un prodotto alimentare ottenuto durante la preparazione dello strutto.
La Montanara è una pizza fritta condita in superficie con sugo di pomodoro, fior di latte e parmigiano grattugiato.
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