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oltretutto uno dei complessi spe- il fiume infernale Stige, non si può storia e cultura cilentana, giunge
leologici più estesi del Sud. Per le evitare una visita all’imponente e attraverso bei panorami sino alle
famiglie con bambini, gli appassio- oscura Gola del Diavolo. Si con- grotte del Bussento, dove si ammi-
nati del birdwatching, dei picnic, siglia inoltre una sosta a San Se- rano le suggestive risorgenze del
della pesca e delle passeggiate verino, che domina la gola dall’al- fiume.
nel verde in bici o a cavallo, l’oa- to: le vedute sono mozzafiato e le Anche la vicina Casaletto Sparta-
si del fiume Alento (da cui il nome rovine del borgo medievale, ormai no custodisce un tesoro: i celebri
Cilento, in latino Cis Alentum, al di abbandonato, nel periodo estivo Capelli di Venere, meravigliose ca-
qua dell’Alento), sita in prossimità tornano ad animarsi con feste e scate prodotte dal Rio Bussentino.
della diga che ne sbarra il corso, manifestazioni culturali. Un luogo Questi esempi (ma ce ne sarebbe-
è poi una tappa obbligatoria. Qui, davvero capace di coniugare tutti ro molti altri) dimostrano insomma
tra le molte attività menzionate, è gli interessi è infine l’Oasi WWF di come il Cilento spalanchi le sue
possibile anche la rilassante gita in Morigerati, nel Cilento meridionale, antiche braccia a un turismo diver-
battello attraverso un grande lago dove il fiume Bussento sbuca nuo- sificato e dinamico, dove al relax
artificiale. vamente dopo un percorso sot- in riva al mare è possibile alternare
Se ci si sposta invece nel Basso Ci- terraneo di alcuni km. Qui potrete una sana e rigenerante escursio-
lento, dove scorre il Mingardo, che intraprendere un tour naturalistico ne, senza mai allontanarsi troppo
non a caso Virgilio identificò come che, partendo dal borgo, ricco di dall’acqua.
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