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Dopo le Olimpiadi l‘uomo dei record, con all‘attivo
il maggior numero di incontri disputati e la presen-
za a ben quattro Olimpiadi, appenderà i guantoni
al chiodo?

Assolutamente no, sicuramente continuerò a com-
battere fino al 2018. Ho, infatti, un contratto con
l’APB (Aiba Pro Boxing), poi mi dedicherò all‘alle-
namento dei giovani e riprenderò anche a lavorare
per la televisione a cui in questo ultimo periodo ho
dovuto dire tanti no.

La box negli ultimi anni dopo un periodo oscuro
è ritornata in auge e si è aperto anche alle donne,
cosa ne pensa?

Sì, negli ultimi anni la boxe grazie ai nostri visi pu-
liti e alle televisioni ha acquisito nuova linfa e si sta
facendo riapprezzare. Anche le donne stanno ri-
scuotendo grande successo e difatti ci sarà anche
una collega (Irma Testa n.d.r.) alle Olimpiadi e di ciò
sono molto felice.

Quando non si allena qual è il suo hobby preferito? Ad aprile è stata inaugurata la palestra dove lei
Cavalcare. Ho una cavalla di nome Bionda, ora in- collabora insieme al tecnico e animatore sportivo
cinta che mi consente di recuperare energia e da Gianni Maddaloni con i figli Pino, Marco e Laura,
poco tempo anche mia moglie, Laura, ha acquista- sua moglie. Quale progetto è alle spalle?
to un cavallo così ci ritoviamo insieme per rilassarci
nella natura. Non è la prima volta che mi trovo a gestire una pale-
stra e credo molto in questo progetto che mi è stato
Al suo attivo anche un libro autobiografico dal ti- proposto dal gruppo Orofino. Una palestra che de-
tolo molto particolare: “Non abbiate paura di me” finisco “mostro” in quanto si estende su 12000mq
coperti, e prevede tante attività ed un grande per-
Si tratta di un’autobiografia diversa dal solito. Infat- corso di free climbing. Il nostro obiettivo è, oltre fare
ti, nel libro racconto e rivelo le emozioni, le sensa- business, anche realizzare qualcosa per il sociale.
zioni provate prima e durante un incontro e dopo La palestra sorge tra Napoli, Caserta e a ridosso
un ko o un successo. dell‘Agro-aversano, la cosiddetta zona dei fuochi
che noi vogliamo trasformare in terra di campioni.
La sua delusione maggiore e la gioia più bella pro- Il nostro ambizioso progetto è infatti preparare gli
vata finora sul ring? atleti olimpici del domani.

La gioia più bella ai mondiali in Kazakistan, mentre
la delusione maggiore l‘ho vissuta nella finale 2012
delle Olimpiadi quando ho visto perdere l‘oro al ter-
zo round dopo un ottimo inizio.

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