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Antonio Manzini, "La costola di Adamo"

Dopo "Pista nera" dello scorso anno, Antonio Manzini regala al pubblico una nuova avven-
tura del vicequestore Rocco Schiavone, trasteverino che lavora e indaga ad Aosta. Questa
volta Schiavone dovrà a rontare lo strano caso del presunto suicidio di una donna trovata
impiccata nel salotto di casa sua. Il tema centrale, e sotteso in tutto il romanzo, come si
evince già dal titolo, è la donna considerata come semplice e secondaria appendice
dell’uomo. Anche in questo caso Manzini non tradisce, specie per ciò che concerne la descri-
zione delle personalità dei vari personaggi. Tuttavia, appare un po’ eccessivo il turpiloquio,
spesso, gratuito del protagonista (per caratterizzarlo forse bastavano la metà delle parolac-
ce) e il doppio nale decisamente debole.
Sellerio Editore, Palermo, 2014, 284 p., 14 euro

Francesco Guccini, "Nuovo dizionario delle cose perdute"

Francesco Guccini si cimenta nuovamente nel "Dizionario delle cose perdute", giocando,
come nel precedente, sulla nostalgia dei piccoli oggetti ormai scomparsi o superati. Un vero
e proprio mondo scomparso, perché ogni oggetto porta con sé abitudini, riti e amori e odi
che niscono nel momento in cui l’oggetto in questione smette di essere usato (qualcuno
direbbe di essere comprato). Ecco dunque le toppe, quelle vere e necessarie per coprire i
buchi degli abiti lisi, le cabine telefoniche, i vespasiani e tanto altro ancora. Guccini, tuttavia,
non cade nella trappola del "si stava meglio quando si stava peggio", ma, al contrario, con
ironia, richiama alla memoria l’emozione di un tempo oramai de nitivamente sepolto nella
so tta dei ricordi.
Mondadori, Milano, 2014, 148 p., 12 euro

Óscar de la Borbolla, "Las vocales malditas", traduzione italiana
di Raul Schenardi, "Le vocali maledette"

Provate a pensare a un libro in cui vengono omesse tutte le parole in cui compare una
determinata lettera, magari usando (o non usando) a turno le vocali e scegliendone una
diversa per ognuno dei cinque capitoli che lo compongono. Se proprio non ci riuscite,
potete leggere "Le vocali maledette", di Óscar de la Borbolla. In questo lipogrammatico
libro troverete solo parole con la "a" nel primo capitolo ("Cantata a Satana"), solo con la "e"
nel secondo ("L’erede"), solo la "i" nel terzo ("Il bikini di Mimi"), solo con la "o" nel quarto
("Cosmo non ortodosso") e solo la "u" nel quinto ("Un guru vudù"). Il tutto è arricchito dalle
bellissime illustrazioni di Massimo Carelli Nitti Valentini. Non sarà una lettura convenziona-
le, ma, a metà strada tra letteratura e poesia, sarà sicuramente di incredibile fascino.
Arcoiris Editore, Salerno, 2014, 80 p., 10 euro

Jean-François Gayraud, Carlo Ruta, "Colletti criminali.
L’intreccio perverso tra ma e e nanze"

Jean-François Gayraud e Carlo Ruta in questo saggio dialogico analizzano i cosiddetti
"colletti criminali": da Morgan e Rockefeller, no ad arrivare a Sindona e Mado , passando
per le "ma e in guanti gialli" dell’a are Lockheed e dei paradisi scali. In tale prospettiva, le
organizzazioni criminali e le Giant Corporation si muovono nello stesso modo e hanno gli
stessi obiettivi: entrambe si servono della corruzione per ragioni di autoconservazione e per
proteggere i loro a ari. Le condotte fraudolente degli imprenditori si trasformano così da
avvenimento accidentale a espressione tipica di un sistema senza regole che produce sulla
popolazione e etti drammatici: "esiste una criminalità nanziaria che governa aree fonda-
mentali del mercato mondiale, un sistema in cui il legale e l’illegale si fondono, al di là e al di
sopra dei poteri u ciali degli Stati".
Castelvecchi Editore, Roma, 2014, 192 p., 17,50 euro

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