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Essere leader in un territorio competitivo          cava Salvatore, nipote di Carlino, che lo aveva
come la costiera amalfitana richiede anche          ereditato dal nonno, suo omonimo, a cui era
avere una visione più ampia di quella che è         stato attribuito dagli amici russi trasferitisi
strettamente collegata alla propria azienda.        a Positano. Abbiamo deciso di omaggiare i
Non a caso, il direttore ci tiene a fare un’ana-    nostri avi nei nomi dei due ristoranti”. Ma Il
lisi più ampia: “se guardiamo all’offerta alber-    San Pietro per sua natura riporta alla mente
ghiera di lusso di tutta la costiera mi piace evi-  anche le star, i personaggi famosi e le per-
denziare tre aspetti comuni: gli investimenti       sonalità che sono state e sono tra i clienti di
continui per migliorare sempre di più in con-       questo Realis & Chateaux. La parola d’ordine,
trotendenza con la crisi italiana, la giovane età   però, da queste parti è rispettare la privacy
dei gestori e la conduzione familiare, cosa che     di tutti i clienti famosi e non, e le uniche indi-
ritengo assolutamente un plusvalore”. E di in-      screzioni che si ottengono sono quelle rigoro-
vestimenti e standard elevati il San Pietro se      samente anonime, come quando cerchiamo
ne intende visto che al suo interno, tra i tanti    di capire quale è stata, negli anni, la richiesta
servizi offerti, c’è un ristorante di primissimo    più strana ricevuta. L’aneddoto è di quelli da
piano. “Il ristorante Zass è stellato Michelin –    lasciare senza parole “un cliente una volta ci
sottolinea Vito Cinque - e questo ci fa molto       chiese di tagliare un albero che secondo lui
piacere. Ai fornelli abbiamo un autentico ma-       non gli faceva godere al meglio la vista dalla
estro, lo chef Alois Vanlangenaeker, belga d’o-     camera. Era talmente assurda la richiesta, an-
rigine ma partenopeo d’adozione.                    che perché le nostre stanze hanno tutte una
Si può dire che Zass rappresenti il giusto sup-     vista fantastica, che ovviamente non è stato
porto alla ricettività alberghiera che offria-      accontentato”. È proprio sulla necessità di of-
mo. Su prenotazione è aperto anche ai non           frire ai clienti il meglio per farli sentire a pro-
clienti dell’albergo sia a pranzo sia a cena. Il    prio agio che il direttore Cinque si è più volte
Carlino, il ristorante in spiaggia, invece, è a     soffermato. Non è un caso che alla domanda
esclusivo uso degli ospiti della struttura”. La     su quale sia il riconoscimento che ricorda con
cura dei particolari, l’unicità dei dettagli sem-   più piacere tra i tanti ricevuti risponda di get-
brano un marchio di fabbrica, come dimostra         to: “la fedeltà di quei clienti che vengono da
anche l’origine del nome del ristorante, che        noi da 40 anni. Significa aver fatto sempre al
connota da un lato l’originalità delle scelte       meglio il nostro lavoro”. Quando afferma ciò i
e dall’altro la centralità della famiglia nelle     suoi occhi si illuminano di colpo. Non servono
decisioni aziendali. “Zass è il risultato della     parole per capire la passione e l’amore che lui
trasformazione negli anni in forma dialettale       e la sua famiglia mettono in questa azienda da
della parola “zar”, l’appellativo con cui si indi-  tre generazioni.

Lo chef Alois Vanlangenaeker.

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