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SANT’AGATA SUI DUE GOLFI

 Dal Grand Tour al turismo enogastronomico

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La vista dal Monastero dei Carmelitani Scalzi è da           da scoprire in questo piccolo angolo di paradiso. Nel
    togliere il ato. È qui, dalla collina del Deserto, che   1400 Sant’Agata sui due Gol era poco più di un vil-
i gol di Napoli e Salerno si incontrano, si s orano.         laggio abitato da circa 300 anime come emerge dal-
L’azzurro domina nel fondersi del cielo con il mare.         le carte di un triste censimento, quello di Don Mattia
Tappa obbligata del “Viaggio in Italia” nel Grand Tour,      Pisano, impegnato nella registrazione delle persone
il complesso monumentale del Deserto ancora oggi             imprigionate e deportate dai turchi dopo l’assalto del
attira migliaia di visitatori alla ricerca di suggestioni e  13 giugno 1458. Successivamente riprese a essere abi-
sensazioni tese all’in nito. Basterebbe questo a fare di     tata, a vivere e crescere facendo della costruzione del-
Sant’Agata sui due Gol , frazione di Massa Lubrense,         la sua chiesa il motore di tutte le attività. Qui la storia
un posto unico, indimenticabile. Ma c’è molto altro          si fa leggenda, sbiadiscono i con ni del vero e si per-

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