Page 81 - 14_03_mag_giu_d
P. 81

it i n e r a r i

dono nella tradizione dei racconti popolari. Si vuole piedi della collina del Deserto, dove è venuta alla luce

che sia stata costruita per una grazia ricevuta da Mar- una vasta necropoli con sarcofagi di tufo databili tra

cantonio Festinese, tanto da esser chiamata per anni VII e VI secolo a.c. Il ritrovamento di un’anfora su cui

chiesa di S. Maria di Casafestina. Aveva fatto voto alla è ra gurata una sirena alata ra orza l’ipotesi dell’e-

Madonna a nché ritrovasse sana e salva la glioletta, sistenza di un tempio dedicato proprio a queste crea-

portata via da un lupo. Così fu e Festinese fece erige- ture mitologiche. Passano da qui molti itinerari pedo-

re un tempio sul luogo

stesso del ritrovamen-

to. Nel 1566 la chiesa     Il salotto culturale della penisola sorrentina
fu ampliata e consa-       Meta preferita di artisti e intellettuali della seconda metà dell’800, Sant’Agata
crata a Santa Maria        sa tenere insieme tutto ciò che è necessario per una vacanza fatta di relax, cul-
delle Grazie. Oltre la     tura, buona tavola e convivialità. La Pro Loco Due Gol , presieduta da Giovanni
cappella nella quale       Esposito, da anni si impegna per tener sempre vivo lo spirito ottocentesco del
è conservata la bellis-    luogo, salotto culturale della penisola. Due le manifestazioni principali promos-
sima statua di Sant’A-     se nel corso dell’estate, a cavallo tra ne luglio e inizio settembre: Intricanti Mu-
gata, è da segnalare       sic Festival e il Premio Salvatore Di Giacomo. Appuntamenti che richiamano a
il prezioso altare, ca-    Sant’Agata non solo gli abitanti e i villeggianti ma anche numerose persone
polavoro artistico in      dai dintorni. Dal prossimo 25 luglio prenderà il via la terza edizione di Intricanti
tarsia marmorea e          Music Festival, la rassegna di World Music in programma presso la splendida
madreperla realizza-       Residenza Cerulli. Tre giorni di escursioni, concerti, proiezioni, stage e laboratori
to da Dionisio Lazzari.    didattici. La manifestazione, sotto la direzione artistica di Emidio Ausiello, vedrà
Splendidi i dipinti del    protagonista quest’anno anche il progetto Flamenco Tango Neapolis, fondato
XVI secolo con scor-       e diretto nel 2009 dal musicista e compositore Salvo Russo. Un’idea che unisce
ci di paesaggi locali.
Sant’Agata diventa          amenco, tango argentino e la tradizione musicale napoletana in un’originale
presto una rinomata        contaminazione di stili. I colori di Napoli che incontrano e si fanno tutt’uno con
stazione climatica e un    quelli dell’Andalusia e del Sud America creando atmosfere intense, arricchite
ideale luogo di riposo,    dalla magia della danza. Tra ne agosto e inizio settembre, invece, si terrà la
senza perdere mai le       quattordicesima edizione del Premio Di Giacomo. Un’iniziativa che negli anni
proprie caratteristiche    scorsi ha visto protagonisti come Renzo Arbore, Lina Sastri, Peppino di Capri,
di estrazione contadi-     Antonio Ghirelli, Mariano Rigillo. Tra gli artisti che di Sant’Agata facevano la
na con propensione         meta delle proprie vacanze c’era proprio Salvatore Di Giacomo, ospite sso nei
allo sviluppo turistico.   primi decenni del Novecento. Il premio ha cadenza annuale ed è assegnato a
Tracce di una storia       due personalità della cultura, dello spettacolo, del giornalismo e dell’arte, di-
più antica si ritrovano    stintisi quali degni eredi del pensiero e dell’opera di Salvatore Di Giacomo.

in località Vadabillo, ai

                                                                                                                  81
   76   77   78   79   80   81   82   83   84   85   86