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paziente e i suoi familiari a causa, talvolta, di un numero limitato di pazienti, per lo più nuovi e con
cattivo pregiudizio che, però, viene sempre smenti- prima linea di chemioterapia, è l'infermiera Marian-
to dalla disponibilità e sensibilità del personale. na Connola, la quale a erma che “la fase sperimen-
Carmelina Landol al riguardo spiega “cerchiamo, tale, cui partecipano solo una parte degli infermieri,
nel rispetto di tutti e tutto, di andare incontro ai è volta a veri care la concreta fattibilità di questo
familiari che non vogliono separarsi durante la cura modello organizzativo che prevede l'a damento
così da consentire per brevi periodi di sostare con dell'ammalato a un determinato infermiere con il
loro nella sala del trattamento. I parenti, infatti, non compito di seguirlo in tutte le fasi della cura e cioè
dovrebbero entrare in reparto, ma attendere nelle anche quando, per sopraggiunte problematiche, la
sale d'attesa, ma c’è umanizzazione e quindi somministrazione della chemio viene sospesa e si
cerchiamo di andarci incontro anche perché la passa, ad esempio, alla somministrazione palliati-
terapia può durare da mezz’ora a sei ore in base al va”. La prima fase sperimentale del progetto di
chemioterapico utilizzato”. Obiettivo primario del Primary Nursing c'è stata nel periodo luglio-ottobre
personale infermieristico è seguire in sicurezza il 2012 coinvolgendo tutti i pazienti e gli infermieri
paziente e a tal ne in genere entro le ore dodici si con il compito di accogliere, assistere e fornire infor-
cerca di avviare tutti alla somministrazione così da mazioni sul reparto e gli e etti collaterali della cura.
avere un infermiere per stanza e seguirli diretta- Al riguardo Connola dichiara: “con il primo progetto
mente. Possibili reazioni possono avvenire sia si è constata la fattibilità, ma si è altresì accertato
immediatamente che in corso di trattamento. che andavano apportati dei cambiamenti al model-
Qualora il paziente avesse problemi dopo le dimis- lo originario perchè troppo complesso per un day
sioni, può sempre ritornare ed essere assistito. Al hospital che raggiunge anche gli ottanta pazienti al
giorno”.
ne di rendere, sia ai pazienti che ai familiari, quanto L'ospedale Pascale si conferma così una struttura
più sereno possibile il percorso di cura da circa un d'eccellenza per la lotta al tumore anche nell'ambito
mese è iniziato il secondo periodo sperimentale del della cura chemioterapica in day hospital garanten-
progetto “Primary Nursing” all'interno di un servizio do agli ammalati che si rivolgono alla struttura
di chemioterapia con termine a ne maggio. tecnologia, professionalità e umanizzazione.
Responsabile del progetto, che coinvolge un
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