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medicina

schio di sviluppare disturbi del comportamento                Plummer” e il “nodulo autonomo”. Il morbo di Base-
(apatia, sindromi depressive). A livello muscolare si         dow è una patologia autoimmunitaria che interessa
osserva una riduzione del tono con astenia di grado           prevalentemente il sesso femminile e una fascia di età
variabile. La cute si presenta secca e fredda, le unghie      fra i 25 e i 50 anni. La peculiarità del morbo di Base-
e i capelli sono molto fragili. Anche la sfera sessuale è     dow consiste nella produzione di anticorpi specifici in
compromessa, con riduzione della libido nell’uomo e           grado di stimolare i tireociti. Tali anticorpi vanno a le-
disturbi del ciclo mestruale nella donna. La principale       garsi e ad attivare il recettore del TSH con la conse-
condizione che porta all’instaurarsi di insufficienza ti-     guente iperfunzione ghiandolare associata ad iper-
roidea è la “tiroidite cronica autoimmune” o “tiroidite       trofia diffusa. Il morbo di Basedow comprende, inoltre,
di Hashimoto”, patologia autoimmune nell’ambito               tipiche manifestazioni extratiroidee legate alla cross-
della quale il sistema immunitario sviluppa una rea-          reazione degli anticorpi tireostimolanti con molecole
zione nei confronti del tessuto tiroideo determinan-          localizzate in altra sede. La più frequente è l’”oftalmo-
done una progressiva infiltrazione da parte di cellule        patia basedowiana”, determinata da uno stato di in-
infiammatorie. È un processo cronico e irreversibile          fiammazione cronica dei tessuti peri-oculari che può
con progressivo deterioramento della struttura e del-         esitare in quadri di gravità variabile. La malattia di
la funzione ghiandolare. La terapia standard dell’ipo-        Plummer e il nodulo autonomo sono condizioni carat-
tiroidismo prevede la somministrazione del solo or-           terizzate dalla presenza di noduli tiroidei iperfunzio-
mone tiroideo T4 sintetizzato in laboratorio allo scopo       nanti, ossia dotati di autonomia funzionale (capaci di
di “sostituire” dall’esterno la funzione ghiandolare che      secernere ormoni tiroidei sfuggendo al fisiologico
è insufficiente. Quando, invece, si verifica un’eccessiva     controllo dell’adenoipofisi). I noduli autonomi vengo-
azione degli ormoni tiroidei a livello dei tessuti perife-    no individuati attraverso la scintigrafia tiroidea come
rici, generata da un incremento dell’attività funziona-       delle aree “ipercaptanti” il tracciante radioattivo, defi-
le della tiroide, si diagnostica l’ipertiroidismo, anche in   nite “calde”. Nel gozzo multinodulare tossico si hanno
questo caso attraverso degli esami ormonali: elevati          uno o più noduli iperfunzionanti nell’ambito di un
livelli di T3 e/o T4 associati a livelli soppressi di TSH     gozzo mentre nel nodulo autonomo la tiroide presen-
sono diagnostici di ipertiroidismo manifesto. La pre-         ta una formazione nodulare singola e iperfunzionan-
senza di bassi livelli di TSH con livelli normali di T3 e T4  te. Queste patologie interessano prevalentemente
è indice di ipertiroidismo subclinico, condizione che         soggetti di età compresa fra i 40 e i 60 anni. Di fonda-
solitamente anticipa lo sviluppo della malattia mani-         mentale valore diagnostico è, inoltre, la positività de-
festa. L’ipertiroidismo determina un’accelerazione di         gli anticorpi antitiroide. La terapia dell’ipertiroidismo
tutti i processi metabolici con aumento del metaboli-         può essere medica, radiometabolica e chirurgica. La
smo basale e della produzione di calore comportando           terapia medica si basa sull’utilizzo di farmaci che inibi-
dimagrimento, aumento dell’appetito e sensazione di           scono direttamente la sintesi degli ormoni tiroidei. La
caldo (sintomi precoci e frequenti). A livello cardiova-      terapia radiometabolica prevede somministrazione di
scolare l’eccesso di ormoni tiroidei comporta accele-         iodio marcato radioattivamente. La terapia chirurgica
razione del battito cardiaco con insorgenza di palpita-       prevede l’asportazione della ghiandola. Nel morbo di
zioni soprattutto in corso di sforzo fisico. Nei soggetti     Basedow la terapia medica può essere curativa essen-
anziani l’ipertiroidismo può precipitare episodi di fi-       do in grado di determinare una remissione, anche a
brillazione atriale. Da un punto di vista neurologico i       lungo termine, della malattia. La prassi è quella di pra-
soggetti ipertiroidei presentano ansia con insonnia           ticare dei cicli di terapia con tionamidi di circa 18 mesi,
fino al possibile sviluppo di psicosi franche. L’ipertiroi-   per poi verificare l’eventuale mantenimento dello sta-
dismo determina un progressivo indebolimento dello            to di normofunzione ghiandolare. In caso di resisten-
scheletro e può portare allo sviluppo di osteoporosi          za o insuccesso si ricorre alle altre opzioni. Nelle forme
con insorgenza di fratture ossee. La cute invece, si pre-     di ipertiroidismo da autonomia funzionale, invece, la
senta calda, sottile e sudata. Tre le principali forme di     terapia medica non è mai curativa ma va praticata
ipertiroidismo: il “morbo di Basedow” o “gozzo diffuso        nell’attesa della terapia radiometabolica o chirurgica.
tossico”, il “gozzo multinodulare tossico” o “malattia di
                                                                                                                   Edit: Claudia Prezioso

                                                                                                                                           57
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